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MotoGP, Fast by Prosecco India, Pernat: "L'errore di Bagnaia, Bezzecchi re del circuito"

VIDEO - Il commento di Carlo Pernat al termine del fine settimana di gara, a Misano. Il tutto, come di consueto, in compagnia di una buona bottiglia di Prosecco Doc

MotoGP, Fast by Prosecco India, Pernat: "L'errore di Bagnaia, Bezzecchi re del circuito"

Il GP dell'India ha visto trionfare Marco Bezzecchi sui suoi avversari con un margine stratosferico di ben nove secondi. Fatale l'errore di Bagnaia, che vede assottigliarsi il suo margine in classifica a +13 dal suo primo avversario, Jorge Martin. Lo spagnolo dopo aver dominato nella sprint, tenta il bis in gara ma cede il passo all'italiano del team VR46, imbattibile sulle lunghe distanze. Porta non senza fatica la moto al traguardo e cede al caldo soffocante, ma non prima di aver duellato a denti stretti con la M1 di un Quartararo che ha dato prova del suo talento. Un'ottima prova anche quella di Marc Marquez, che scivola a metà gara e perde l'occasione di ripetersi sul podio dopo il successo nella sprint. In generale, la novità del Buddh international ha appianato le differenze tecniche tra le moto e ha mostrato il talento dei singoli piloti.

Di seguito il commento di Carlo Pernat sul weekend di gara:

"Il GP dell'India ha scosso l'intero campionato. La stagione di Bagnaia sembrava conclusa all'80%, ma il suo brutto incidente ha riaperto la corsa al titolo. Martin ha portato eroicamente a termine la gara. Esausto, non è riuscito nemmeno a salire sul podio. Bezzecchi è stato inarrivabile. Ha vinto la gara con un margine di 9 secondi, un'impresa storica mai vista nella MotoGP. È stato forte anche durante la sprint, se non fosse stato per la caduta di Marini avrebbe potuto vincere anche lì, la sua rimonta è stata incredibile. Bezzecchi si è chiaramente guadagnato la corona per il GP dell'India. Si è trattato di un GP particolare, in cui i piloti non avevano mai corso e nemmeno mai provato , a differenza del Qatar in cui i piloti ebbero la possibilità di testare la pista con moto di serie. All'epoca fu la decisione giusta per evitare qualsiasi rischio, ma in India non è stato così ed il divario tecnico tra le moto è stato di conseguenza minore. Senza dati tecnici a disposizione, è emerso il talento grezzo dei piloti. Marc Marquez ha ottenuto un terzo posto nella sprint e avrebbe potuto ripetersi in gara se non fosse caduto. Allo stesso modo, Quartararo ha concluso la gara con un meritato terzo posto. Tra gli altri piloti, anche Morbidelli e Mir, con il suo quinto posto, meritano un elogio. Questo circuito ci ha dimostrato che, senza dati, il pilota può ancora fare la differenza. In ogni caso, la Ducati ci ha abituato a moto sempre al top, il che è positivo per il costruttore. Tuttavia, questo apre una piccola lotta con i team satellite, perché alla fine dell'anno gli sponsor hanno sempre il loro peso. Nel complesso, questo è stato un GP divertente, con molti tifosi ed un caldo soffocante, ma tutti questi aspetti saranno rilevanti in vista del GP il prossimo anno".

 

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