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Non è stata una domenica facile quella vissuta al Motorland di Aragon da Danilo Petrucci, tradito in Gara 2 dalla sua Ducati, quando era lanciato verso un’altra grande rimonta. La terza di un weekend segnato dalla caduta in Superpole, che ha costretto il pilota di Terni a scattare ripetutamente dal fondo dello schieramento.
“Abbiamo completato un weekend sfortunato. Purtroppo l’errore di ieri in qualifica, il primo che ho commesso quest’anno, è capitato nel momento peggiore e ha condizionato tutto il fine settimana” ha chiosato Petrux, che si aspettava molto di più da questo decimo appuntamento della stagione, in cui è stato tra i più veloci in pista sin dai primi turni di prove.
Partito con il coltello tra i denti già dalla sprint mattutina, l’alfiere del team Barni Racing ha messo a segno un 12° posto che non gli ha permesso di migliorare la propria posizione di partenza, obbligandolo così a un pomeriggio tutto all’attacco. Forse troppo per la sua Panigale V4R, che ha accusato un problema tecnico all’inizio dell’ottavo giro, mentre si trovava in undicesima posizione.
“In Superpole Race non sono riuscito a recuperare come ieri e sono dovuto ripartire di nuovo dal fondo. In Gara 2 invece stavo risalendo e avevo come obiettivo un altro quinto posto - ha raccontato Danilo - Penso fosse alla mia portata perché mi ero portato su quel gruppo, purtroppo però abbiamo avuto un problema tecnico. Mi dispiace tantissimo per me e per la squadra perché meritavamo sicuramente di portare a casa un po’ più di punti, invece alla fine ne abbiamo persi. Arriveremo ancora più convinti a Portimao, dove voglio ritornare sul podio”.
