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MotoGP, Bezzecchi: "Il futuro? Mi piace la mia squadra, ma la moto ufficiale è un sogno"

"Quando sono qui in realtà non ci penso, penso solo a restare concentrato sulle gare. Direi che ci penso di più quando sono a casa. Fare la Sprint Race con la pioggia delle qualifiche sarebbe stato pericoloso"

MotoGP: Bezzecchi:

Marco Bezzecchi ha ormai smesso di essere una sorpresa in questa MotoGP e sta diventando gara dopo gara uno degli avversari più temibili per il titolo. Oggi ha chiuso al secondo posto la Sprint Race di Silverstone dopo aver anche conquistato la pole. Nel finale di gara ha tentato anche di raggiungere e poi passare Alex Marquez, ma ha poi deciso di accontentarsi di un secondo posto che l'ha portato a -27 da Pecco Bagnaia in campionato. 

Il futuro di Marco è senza dubbio luminoso quanto il suo presente, ma tra poco sarà anche chiamato alla scelta tra la permanenza in VR46 e la possibilità di arrivare in Pramac in sella ad una Ducati ufficiale, viatico perfetto per ambire poi al team Factory di Borgo Panigale in futuro. Intanto Marco si gode una situazione perfetta, in cui non ha davvero nulla da perdere e tutto da guadagnare. 

"Sono contento, stamattina ho fatto un errore, ma può capitare - ha raccontato Bezzecchi - sul bagnato fare quel giro in più può voler dire fare la pole. Non avevo visto la tabella poi, non sapevo dove ero, quanto giravo. Avevo un problema e non vedevo nulla sul display. Ho pensato solo a tirare. Cadre è stata una palla, pensavo solo a spingere come un matto. Non sapevo di aver fatto la pole! Mi sto trovando bene sul bagnato abbiamo trovato una base che mi fa guidare come mi piace e direi anche sull’asciutto siamo messi bene. L'unica volta in cui avevo vissuto una situazione simile nel 2022 era stato in Thailandia, e l' ero partito dalla pole ma poi avevo chiuso penso 16°. Fare secondo oggi è un grande risultato per me, ho gestito bene tutto. Domani non sarà facile, abbiamo girato poco sull’asciutto, ma ci proverò". 

Aveva una strategia contro Alex Marquez oggi, per questo hai aspettato?
"Non posso dire che era una cosa calcolata, ma volevo fare qualcosa di simile. Quando Alex è passato davanti ho cercato di passare Jack e seguirlo. Ho visto che guidava sporco, non pensavo arrivasse fino alla fine. Ho cercato di gestire, volevo restare vicino a lui e poi giocarmela verso la fine. Ma poi quando ho iniziato a spingere, anche io ero un po’ in difficoltà. Stavo per dire un’altra cosa…ci ho messo molto ad avvicinarmi, ma alla fine è stato più bravo lui e sono contento così".

Le slick non erano una strada praticabile?
"Io sulla griglia ci avevo fatto un pensiero, ma solo se fosse stata la gara lunga. Però per la Sprint, con solo dieci giri, all’inizio avresti perso tantissimo. Però c’erano dei punti asciutti dove con le stick potevi andare forte, ma su dieci giri sarebbe stato un rischio grosso e basta". 

Il presente è fantastico, ma il futuro? Tra poco dovrai fare una scelta tra restare in VR46 o andare in Pramac probabilmente. 
"Non ce la farete a strapparmi qualcosa! Mi piacerebbe avere una moto ufficiale, la sognano tutti ma sapete che a me piacerebbe anche restare nel mio team. Sarà una scelta difficile, ma ci sto pensando di più quando sono a casa perché poi quando sono qui mi piace concentrarmi sull’andare in moto". 

Il bilancio è positivo oggi. Magari la vittoria...
"Per me è stata una giornata positiva. Naturalmente finire venerdì’ con una caduta non è stato il massimo, ma oggi ho ritrovato velocemente la confidenza. Sono felice per questo risultato.  Sarebbe stato difficile passare Alex alla fine, all’inizio pensavo fosse possibile. Ma lui è stato bravo, non ha avuto il drop che mi sarei aspettato ed ho capito presto che sarebbe stato impossibile passarlo. Pensavo che fosse più sulle uova. Penso di aver ottenuto il miglior risultato possibile per me oggi". 

Sei anche secondo nel mondiale. 
"Per ora il campionato è meno importante della gara, ma fa piacere essere lì. Sono contento di essere costante, in queste vacanze ci siamo sentiti spesso con il team, sapevo di dover mantenere la concentrazione per poter ripartire subito alla grande". 

Per te domani meglio la pioggia o l'asciutto?
"Spero che sia asciutto domani, le gare bagnate sono sempre un rischio. Sarà dura, lo so, ma penso che possa anche essere divertente. Mi sentivo bene venerdì, ma non so cosa aspettarmi. Ho fatto un paio di cadute abbastanza dure, non so cosa aspettarmi anche dal mio fisico. Sto bene ma non benissimo, mi stanno venendo fuori un po' di dolori. Dovrò fare un po' di fisio stasera per cercare di stare bene domani. Ma penso di poter fare una bella gara. Non ho provato una modifica che spero di provare domani nel warm up. Qui come ha detto Pecco, le gomme calano parecchio. Io l'anno scorso ho visto i più veloci davanti e ricordo che Vinales nel finale era risalito alla grande. Io cercherò semplicemente di fare del mio meglio". 

La pioggia in qualifica era forse troppa per girare?
"Si, per me era un po’ pericolosa onestamente. Non in curva, ma sui rettilinei c’era tanto acquaplaning, era difficile controllare la moto quando eri full gas. Eravamo un pelo al limite, se fosse stata così in gara per la Sprint, penso che sarebbe stato impossibile partire, non si sarebbe visto nulla. Le moto alzavano troppa acqua, la visibilità sarebbe stata troppo bassa". 

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