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SBK, Puccetti: “A queste condizioni non continuo con Kawasaki in Superbike”

“Quattro anni fa con Toprak vincevamo, adesso la situazione è critica. Mi aspetto un segnale importante per il prossimo anno e Kawasaki lo sa, perché così è deprimente"

SBK: Puccetti: “A queste condizioni non continuo con Kawasaki in Superbike”

Kawasaki sta attraversando un momento complicato in Superbike e i numeri parlano chiaro: da febbraio ad oggi Johnny Rea non è riuscito a vincere una sola gara. Come se non bastasse i tempi privati arrancano. È il caso di Puccetti, una struttura ben nota nel paddock tanto da aver lanciato un talento come Toprak Razgatlioglu.

A tal proposito impossibile dimenticarsi il trionfo del turco con la squadra di Manuel a Magny-Cours nel 2019. Sta di fatto che quei tempi sembrano lontani e Manuel non utilizza troppi giri di parole per affermarlo.

“Purtroppo Kawasaki sta attraversando un momento molto complicato e la situazione è abbastanza critica in termini di risultati – ha ammesso Manuel – Rea sta guidando oltre il limite, tirando fuori tutto quello che ha dentro, ma non basta. A Misano è arrivato a 20 secondi da Bautista. Dispiace, perché Kawasaki in questo paddock ha sempre vantato una storia gloriosa e merita di occupare altre posizioni”.

Ai team privati va ancora peggio.

“Esatto. Serve una svolta per il prossimo anno e di questo ne ho già parlato con i vertici di Kawasaki. Con Toprak siamo arrivati a vincere, adesso invece siamo lontani dalla top ten. La mia priorità è certamente quella di continuare con Kawasaki, ma a queste condizioni non ci sto e non sono intenzionato a proseguire l’avventura in Superbike. Piuttosto vado avanti ma focalizzando tutti gli sforzi sulla SuperSport”.

Kawasaki che tipo di rassicurazioni ti ha dato?

“So che nell’ultimo test hanno lavorato in vista del 2024 con l’obiettivo di compiere un importante passo avanti, ma poi gli step bisogna vederli in pista dal latro pratico. Se guardo al 2019, giusto per fare un esempio, la nostra moto ci consentiva di lottare per podi e vittorie, tanto da essere stati uno degli ultimi team privati a vincere. Adesso la situazione è ben diversa ed è deprimente vedere le nostre moto faticare così tanto”.  

 

 

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