Tu sei qui

MotoGP, Master of Hospitality: in Alpinestars un menù da leggenda con Mamola

Continua la sfida a base di Prosecco DOC fra le hospitality della MotoGP. L'azienda italiana si è ispirata alle quattro stagione e all'estro di Randy per puntare alla vittoria

MotoGP, Master of Hospitality: in Alpinestars un menù da leggenda con Mamola

Continua il Master of Hospitaliy, la competizione che mette a confronto i migliori chef del paddock della MotoGP. Una sfida organizzata da GPOne e dal consorzio Prosecco DOC per la prima volta nel 2019 e che quest’anno si presenta fedele a se stesso, ma anche rinnovata con la presenza di Sky. Se a dare il via a questa seconda edizione era stato il team Gresini Racing, seguito da Repsol Honda, al Sachsenring è stata Alpinestars ad aprire le porte del suo ‘ristorante’ ai giurati capitanati, nel ruolo di presidente da Massimo Vergini, CFO del team Leopard.

I ragazzi di Alpinestars non hanno certo preso la competizione sotto gamba e per realizzare al menù di sono ispirati alle quattro stagioni. In cucina lo chef Francesco Dal Bosco ha diretto le operazioni, coadiuvato dai colleghi Cirio Scialdone e Maurizio Bellò.

Poi hanno calato un asso, coinvolgendo ai fornelli una leggenda del calibro di Randy Mamola. Il pilota americano ha dato prova di destrezza in cucina e di simpatia in sala, coinvolgendo gli ospiti nei suoi giochi e nei suoi scherzi.

A organizzare la serata è stata Sofia Torri, responsabile dell’hospitality Alpinestars, impeccabile come sempre nel suo ruolo.

Sei le voci da prendere in considerazione nei voti per la giuria, composta da giornalisti e addetti ai lavori (con ospite di eccezione Friné Velilla, Media Manager della MotoGP): la location, l’impiattamento, l’abbinamento con il Prossecco DOC, il servizio, il gusto e - novità di questa edizione - l’abilità dei piloti ai fornelli.

Vi lasciamo con il menù, che ha brillato per coraggio, perché i tre cuochi hanno cercato abbinamenti inediti con il Prosecco DOC. Fra qualche giorno, potrete ‘gustarvi’ anche il video-racconto della serata.

Antipasto: Uovo fritto, nido di pasta kataifi, crema di asparagi selvatici e Parmigiano 36 mesi.
Primo: Risotto mantecato al caprino, fichi e polvere di San Daniele.
Secondo: Filetto di vitello, fondo bruno, crema di finferli della Foresta Nera, riduzione di Prosecco DOC e baby bietola.
Dolce: Tortino al cioccolato dal cuore caldo, salsa ai frutti di bosco e zabaione freddo di Prosecco DOC.

Articoli che potrebbero interessarti