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MotoGP, Bagnaia: "La mia arma migliore? La consapevolezza della mia forza"

Pecco è diventato con 15 successi il 3° pilota italiano più vincente di sempre nella classe regina dopo Agostini (68) e Rossi (89): "sono lontani, significa che ho ancora tanto da lavorare"

MotoGP: Bagnaia:

Bagnaia ha vinto la gara di Assen e anche un pranzo, era il premio di una scommessa fra lui e Bezzecchi. “Sarà un pranzo molto costoso” ci tiene a sottolineare Pecco. Avranno tempo per organizzarsi con 5 settimane di pausa prima del prossimo GP a Silversone, una lunga pausa che il campione del mondo potrà godersi da leader della classifica, con 35 punti di vantaggio su Martin.

In Olanda, il pilota della Ducati ha conquistato il 15° successo nella classe regina diventando, a parti merito con Dovizioso, il 3° pilota italiano più vincente. Davanti ci sono Agostini a quota 68 e Valentino con 89. “Detto così sono molto indietro, quindi c’è ancora tanto da lavorare - ride Pecco - Non ci faccio caso in questo momento, ci sarà tempo per farlo”.

È chiaro che questo inizio di stagione è stato molto diverso da quello del 2021. Tu in cosa sei cambiato?
Sono migliorato in generale. La scorsa stagione eravamo partiti abbastanza male perché la moto non era al livello che ha dimostrato poi dopo e avevo fatto dei diversi errori. Ne ho commessi anche quest’anno, le sprint race mi hanno dato una mano a stare davanti in classifica. Si cresce sempre, l’ho fatto io e l’ha fatto la squadra”.

La tua arma migliore è la velocità o la continuità?
Secondo me è la consapevolezza, anche se è difficile da dire”.

Da Assen che tipo di consapevolezza porti a casa?
Di essere forti, abbiamo lavorato bene e andiamo in vacanza con un bilancio che è sicuramente positivo”.

Che gara è stata? 
Molto dura. All’inizio ero un po’ spaventato del mio passo perché era lento, ma mi sono accorto che eravamo tutti nella stessa situazione. Faceva troppo caldo per spingere come volevamo, le gomme erano al limite. Quando ho preso circa un secondo di vantaggio ho iniziato a controllare perché nelle curve a destra ero al limite, era difficile portare velocità in percorrenza”.

A inizio gara te la sei dovuta vedere con Binder.
Ho cercato di passarlo velocemente per non fare aumentare temperatura e pressione della gomma anteriore, anche la dura era troppo morbida per queste condizioni. Però poi l’ha superato anche Bezzecchi e ha cercato di recuperare, quando all’ultimo giro ho visto di avere 9 decimi di vantaggio mi sono calmato”.

Temevi una lotta contro Marco?
Ieri mi aveva ripreso ed era scappato, un po’ ero preoccupato. Però sapevo che oggi sarebbe stata difficile anche lui per le gomme. Questa mattina nel warm up avevo trovato qualcosa che mi avevo aiutato”.

Recuperare da situazione difficile sembra diventato il tuo marchio di fabbrica.
Io e la mia squadra conosciamo e lavoriamo bene insieme, sappiamo dove andare a parare quando ci troviamo in difficoltà. In questo siamo forti, non è la prima volta che succedere. Pensare alla gara fin dall’inizio del fine settimana aiuta, anche se a volte la sprint race è più complicata, perché mi serve più tempo. Stiamo inquadrando sempre meglio la moto nuova e abbiamo capito che bisogna sempre trovare un compromesso”.

Hai 35 punti su Martin, è tempo di pensare al campionato?
È troppo presto, c’è ancora tanta strada da fare”.

Quali sono i tuoi programmi per le vacanze?
Ci siamo meritati una pausa e sarà importante lavorare per la seconda parte del campionato. Non andrò via, sono fortunato di vivere al mare”.

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