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MotoGP, Alex Marquez: “Marc? Non sono io a dover dire se ci sarà ad Austin”

“Il mio stile di guida è troppo simile a quello che usavo in Honda e a Portimao ho commesso qualche errore, ma so dove migliorare. Mio fratello non è felice di saltare ancora il GP d’Argentina, ma avremo altre occasioni per vederlo in pista”

MotoGP: Alex Marquez: “Marc? Non sono io a dover dire se ci sarà ad Austin”

È iniziata con il piede giusto la stagione di Alex Marquez, che ha chiuso il weekend a Portimao centrando la Top 5 nel suo primo Gran Premio con il team Gresini. Un risultato che ha indubbiamente dato morale al pilota spagnolo, pronto a misurarsi con la pista di Termas de Rio Hondo, dove spera di continuare i suoi progressi e affinare ulteriormente il feeling con la Desmosedici.

“Mi sono divertito tanto. La cosa importante è che dal primo giorno sulla Ducati siamo riusciti a fare dei passi avanti. È stato il mio primo weekend con il team Gresini e con la Ducati. Abbiamo commesso qualche errore, non siamo riusciti ad entrare in Q2 e anche in Q1 c’è mancato qualcosa. Ci sono diverse cose che possiamo ancora migliorare - ha chiosato il catalano tracciando il bilancio del weekend d’esordio della stagione - È stato importante anche alla domenica pensare a come gestire il passo sulla distanza di gara, però penso di essere riuscito tutto sommato a difendere una buona posizione e a fare dei buoni tempi”. 

Sebbene le condizioni e le sfide proposte dalla pista argentina saranno diverse da quelle affrontate all’Algarve, Alex ha bene in mente gli aspetti su cui concentrarsi per portare a casa un’altra ottima prestazione.

“Abbiamo delle idee su cosa migliorare per non ripetere gli stessi errori - ha spiegato - Chiaramente, il tracciato qui è molto diverso e il livello di grip è molto basso. Tante cose sono differenti, per questo credo che le prime quattro gare saranno importanti per capire come possiamo andare e cercare poi di essere competitivi su tutti i tracciati e nelle diverse condizioni. Proveremo a fare il massimo e a divertirci”. 

Uno degli aspetti su cui dovrà sicuramente concentrarsi il più giovane dei Marquez, in questa sua fase di studio e adattamento, è lo stile con cui guidare la Ducati, ancora troppo simile a quello che era abituato a usare in sella alla RC213V.
 
“Non si tratta solo di cercare di adattarsi alla moto, il fatto è che la sto guidando ancora in po’ troppo come guidavo la Honda - ha ammesso il 26enne - Cerco di sfruttarne troppo il potenziale quando non ha senso farlo, piego troppo in alcuni momenti e ci sono diversi aspetti dello stile di guida che devo migliorare, però li abbiamo identificati e credo che questo porterà a un miglioramento nelle prossime gare e ci aiuterà a essere più competitivi nella parte europea della stagione”.

Restando in tema Honda, in Argentina Alex non avrà l’opportunità di misurarsi con il fratello Marc, assente per via della frattura rimediata nell’incidente di cui è stato protagonista in Portogallo. Il trentenne tornerà della partita nell’appuntamento del Texas?

“Naturalmente non posso essere io a dire se sarà in grado di gareggiare ad Austin. Lo vedrà giorno per giorno e ha un team manager che si occupa anche di questo - ha commentato Alex - Per adesso possiamo dire che sta bene. È la seconda volta che salta il GP qui in Argentina e non ne è di certo felice, ma sono cose che succedono e che fanno parte del lavoro. Avremo tante occasioni per vederlo in sella in questa stagione”.

Quel che è certo è che la trasferta in sudamerica è già iniziata con una nota positiva per il ducatista, che da grande appassionato di calcio ha potuto assistere, e gioire, per il 7 a 0 rifilato al Curaçao dall’albiceleste, trascinata dalla tripletta di Leo Messi.

“È stata una bellissima esperienza, più che una partita è stata una festa. Questo per dire com’è stare in mezzo alla gente qui e vedere quanta passione hanno. È stata una bella festa, anche con Messi. L’ultima volta che l’ho visto al Camp Nou è stato diverso tempo fa, ma spero succederà di nuovo presto. È bellissimo vedere la passione dei tifosi ha concluso il pilota iberico, che da domani ritroverà il calore del pubblico sulle tribune di Termas de Rio Hondo.

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