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SBK, Canepa: “Girare dietro a Rea è un godimento, c'è sempre da imparare”

“Abbiamo fatto insieme i test per la 8 Ore di Suzuka. Nell'Endurance abbiamo sviluppato l’elettronica per la Yamaha SBK. La MotoE? Con l'arrivo di Ducati molti piloti dovranno rinunciare a correre lì"

SBK, Canepa: “Girare dietro a Rea è un godimento, c'è sempre da imparare”

Niccolò Canepa è stato nostro ospite in occasione della live di lunedì sera (che potete rivedere integralmente qui sopra) . Insieme al pilota Yamaha, impegnato nel Mondiale Endurance per la Casa dei Tre Diapason e nella MotoE, abbiamo parlato di vari temi tra cui la 8 Ore di Suzuka, che lo vedrà protagonista ad inizio agosto.

Reduce dai test di settimana scorsa, il pilota ligure è sembrato particolarmente fiducioso e pronto alla sfida che lo attendere nel Sol Levante.  

“Suzuka è una pista mitica, dove respiri un’atmosfera davvero particolare – ha detto – la cosa incredibile è lo sviluppo che portano avanti le Case per arrivare pronti a questo appuntamento. Giusto per fare un esempio,  Honda sta provando da più di due anni due giorni a settimana per essere competitiva e ottenere la vittoria. Anche noi abbiamo lavorato duramente e negli ultimi test siamo riusciti ad avere riscontri importanti”.

Oltre alla costanza sul passo, un aspetto chiave è rappresentato dai consumi.  
“Risparmiare sui consumi è fondamentale, dato che l’obiettivo è fare stint da più di un’ora. Con la squadra abbiamo infatti lavorato per sfruttare al meglio le soste ed essere perfetti sotto questo punto di vista. L’elettronica Endurance? È praticamente uguale alla SBK, anche se  ci sono degli aggiustamenti di setting. Le gomme, essendo diverse, hanno bisogno di un diverso assetto, considerando poi la differenza di erogazione del motore, dove bisogna risparmiare sui consumi. Una cosa interessante è che nell’Endurance abbiamo fatto lo sviluppo elettronico per la Yamaha in Superbike”.

Tra le tante cose c’è non è mancata una battuta in merito all’onboard con Rea.
Girare dietro a Johnny è un godimento, dato che hai sempre tanto da imparare. In quell’occasione l’ho passato sul rettilineo perché avevo la mappatura da qualifica. Come avete visto dal video, le traiettorie mie e di Rea sono leggermente diverse. Questo è dovuto alle Bridgestone, dove fai percorrenza, mentre Rea è per certi versi Pirelli Style, ovvero tirare su la moto e poi dare il gas. Penso che lo stile Bridgestone sia per certi versi più redditizio, ma sono convinto che quando ci sarà la gara Johnny non sarà da meno”.  

Oltre all’Endurance si è parlato di elettrico con l’arrivo di Ducati.
Correre la MotoE è stata una concessione da parte di Yamaha, dato che la squadra per cui corro è gestita da GRT. Per il prossimo anno questo discorso però non si potrà fare, perché Ducati è un diretto concorrente di Yamaha e tra l’altro RNF non ci sarà. Dovremo quindi chiarire la mia situazione, consapevole del fatto che la mia priorità è rimanere Yamaha”.

Questo sarà un grattacapo non da poco per alcuni piloti.
“Nel caso mio, così come per Aegerter, quando hai un contratto con una Casa diventa impossibile correre con un marchio concorrente. Sarà un problema per diversi piloti.  Essendo da anni un pilota Yamaha, i miei interessanti sono rivolti alla Yamaha”.  

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