Sepang: Yamaha punta sul motore

Lorenzo (3º) e Spies  (4º) hanno provato diverse configurazioni per la M1


Dopo aver chiuso i primi test di Sepang rispettivamente in 2ª e 4ª posizione, Jorge Lorenzo e Ben Spies sono tornati in pista col preciso obiettivo di ridurre il distacco da Casey Stoner e Honda. In passato, Yamaha ha spesso pagato dazio in termini di potenza del motore, specialmente in uscita di curva. A questo proposito, la casa di Iwata ha portato nuove configurazioni per il propulsore della M1, che i due piloti hanno confrontato per trovare un set-up di base prima dell'esordio in Qatar.

"Abbiamo provato una configurazione diversa del motore rispetto agli scorsi test – ha detto Lorenzo – Ma oggi era difficile fare dei raffronti, perché la pista era in condizioni peggiori e tutti i tempi sul giro sono aumentati. La piogga ha rallentato la nostra tabella di marcia, speriamo di recuperare il tempo perso domani".

Lorenzo e Spies hanno fatto registrare un passo abbastanza simile, intorno al 2'03 basso. Lorenzo ha accusato un ritardo di 6 decimi, piazzandosi in terza posizione, mentre Spies ha chiuso direttamente alle spalle del compagno, staccato di un secondo dalla vetta.

Il texano non sembra essere preoccupato. "È andato tutto bene questa mattina – ha dichiarato – Gli ingegneri in Yamaha avevano preparato molte soluzioni da provare. In questa fase è importante procedere metodicamente per fare le scelte giuste per quanto riguarda le componenti, senza preoccuparsi troppo degli avversari".

Meteo permettendo, Lorenzo e Spies potranno proseguire lo sviluppo del motore M1 nei prossimi due giorni.

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