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La pista di Assen ha regalato una gara di Moto3 molto simile alle migliori della 125: una lotta serrata dal primo all’ultimo giro, con decine di piloti raccolti in una manciata di secondi. Vinales e Cortese non hanno deluso, non hanno risparmiato i loro colpi migliori rischiando il tutto per tutto senza troppi pensieri alla classifica. Sono riusciti a gestire la gara in un mucchio selvaggio e nel momento decisivo si sono trovati fianco a fianco a giocarsi la vittoria. La bandiera a scacchi ha sorriso allo spagnolo, che ha preceduto di 8 decimi l’avversario e ha conquistato la sua 3° vittoria consecutiva, mentre appena 1 millesimo ha diviso il podio di Kent dal 4° posto di Salom. Incontenibile la gioia di Maverick, che ha rotto anche il cupolino della sua moto nei festeggiamenti.
Sembrava essere della partita anche Niccolò Antonelli ma qualche errore di troppo gli ha fatto perdere posizioni e poi una caduta lo ha estromesso definitivamente dalla gara. Unico italiano a punti è Romano Fenati: 12°.
LA GARA – Parte bene Kent, che alla prima curva arriva davanti a Faubel e Ajo, mentre Cortese che scattava dalla pole è quarto davanti ad Antonelli e Vinales. Basta un giro e il tedesco si porta in seconda posizione, formando una coppia di KTM in testa, con alle loro spalle Vinales. Nei primi giri il gruppo di testa è numeroso e compatto: dal 1° al 17° ci sono meno di 3 secondi di differenza. Antonelli fatica nella bagarre e perde posizioni: dopo tre tornate è 9°.
Nessuno riesce a scappare e Cortese tiene la prima posizione di un lunghissimo serpentone fino al 7° giro, quando Vinales lo supera, ma dopo poche curve è Kent a innescare una bagarre con lo spagnolo. A metà gara i primi sette piloti tentano lo strappo: Vinales precede Cortese, Kent, Salom, Rins, Rossi e Khairrudin. Antonelli è 12 dopo un errore, Fenati 18° e Tonucci 22°. La gara del giovane pilota del team Gresini finisce a 8 giri dalla fine, a causa di una scivolata.
Negli ultimi giri le KTM di Cortese e Kent marcano stretta la Ftr Honda di Vinales, seguiti da Rossi e Salom. I 5 non risparmiano e innescano un duello senza esclusione di colpi. All’inizio del’ultimo giro è Kent al comando, poche curve e viene saltato da Cortes, Vinales e Salom, mentre Rossi perde terreno. Maverick si gioca tutto all’ultima staccata e non sbaglia: sul traguardo precede Cortese, Kent, Salom (con il terzo posto deciso solo dal fotofinish) e Rossi.
Gli italiani al traguardo: 12° Fenati, 22° Tonucci, 23° Grotzskyj e 28° Morciano.
Da segnalare: partenza anticipata per Miller che non fermandosi per il ride through ai box viene squalificato con la bandiera nera, caduti Folger e Webb, ritirato Pedone per problemi al cambio.
