Mularoni: "Io perseguitato da Banche"

Il manager di San Marino si sfoga dalle colonne di un giornale locale e racconta


Cirano Mularoni, nella foto con Alex De Angelis ai tempi della presentazione del Team San Marino del 2010, è stato al centro di molte polemiche nella scorsa stagione.

L'idea di creare una squadra al 100% di San Marino in effetti era giusta, forse però un po' inflazionata, anche perchè nello stesso anno, il 2010, i colori del Titano erano rappresentati anche dal Team WTR.

Ma Mularoni aveva in testa qualcosa di differente. Oltre alla partecipazione al mondiale nella Moto2, dopo aver vinto l'ultimo titolo della 250 con Ayoama e con la Honda, si voleva sviluppare e costruire una moto interamente a San Marino.

“Finito il campionato 2009, dopo aver vinto tutto quello che c’era da vincere - ha detto Cirano Mularoni alla Tribuna Sammarinese lo scorso 16 aprile -  abbiamo pensato di spingerci oltre presentandoci al campionato Moto2 del 2010 con una moto nostra. Costruita da noi e guidata da Alex De Angelis”.

In effetti la moto con cui poi De Angelis e Canepa si sono schierati in Qatar per la prima gara del 2010 portava i colori del Titano, ma a costruirla e svilupparla, insieme al team di Mularoni che era certamente coinvolto sul campo, c'era la NGS Rapid Inside, azienda specializzata nella progettaziione e la realizzazione di componenti per le corse, con sede a Carpi (Modena).

Dopo molte difficoltà, comunque, Mularoni, nel suo racconto alla Tribuna Sammarinese, riesce ad accedere al credito agevolato previsto per le attività commerciali e artigiane di San Marino. Il documento pubblicato dal giornale di San Marino parla di una cifra, di 3.142.780 euro che le banche avrebbero erogato al manager. I soldi servivano, oltre per la partecipazione al mondiale, anche per la produzione delle moto da vendere, nelle intenzioni di Mularoni, ai team del mondiale e dei campionati nazionali.

Ma improvvisamente arriva il dietro-front delle banche, che prima iniziano a versare al team 300.00 euro e poi si fanno sotto per il rientro immediato dei soldi.

"Su di me, sembra, ci sia una segnalazione di Banca centrale per un assegno non pagato nei termini di 71mila euro, che in realta? era gia? in via di pagamento e non era di mia competenza ma della Scot (sponsor della squadra, ndr)”, afferma Mularoni alla Tribuna Sammarinese.

Insomma, le cose iniziano ad andare male e la squadra inizia a disgregarsi.

“Affido mandato alla societa? di mediazione della mia ex moglie per cercare sponsor, vendere la societa? o trovare una partecipazione per il progetto industriale”. Ma le banche sono ancora diffidenti. “Mi dicono che ho creato una societa? per farci degli interessi. Anche la societa? della mia ex moglie, in affari che non mi riguardano, ha problemi con le banche”. E alla fine, “si crea un clima di sfiducia nei miei confronti del tutto ingiustificato e che ancora non riesco a spiegarmi”.

Nell'estate del 2010, nel racconto di Mularoni alla Tribuna Sammarinese, si intravede una soluzione in un investitore estero. “Si concretizzano i contatti con un investitore russo che comprerebbe sia il team che la produzione di moto lasciando la produzione a San Marino”. Secondo quanto riportato dal giornale del Titano, l'accordo sarebbe della durata di 3 anni per una cifra di 12 milioni di euro.

Ma ci vuole sempre il benestare delle banche, che ancora una volta chiudono la porta a qualsiasi trattativa e Mularoni, non riesce a trovare nemmeno i soldi per finire la stagione o per correre nel Gp di San Marino.

Nel frattempo, il pilota di punta della squadra, Alex De Angelis, prima sostituisce Aoyama al Team Interwetten in Motogp, poi accetta di correre per il team Jir in Moto2, portandosi dietro il capo tecnico Pietro Caprara. Anche Canepa inizia a organizzarsi, e prova con l'affittare una Suter con la quale corre il Gp della Repubblica Ceca a Brno, ma la situazione è ormai compromessa.

“Ho voluto raccontare questa storia – ha detto Cirano Mularoni dalle colonne della Tribuna Sammarinese – perche? non voglio che i miei figli crescano in un Paese cosi?, io ho fatto tanto per San Marino, e mi sono ritrovato con questi problemi senza nemmeno sapere perche?. Le cose devono cambiare, e? intollerabile che si venga messi in difficolta? senza reali motivi oppure a causa di dinamiche oscure, che le banche decidano di bloccare un finanziamento regolare quando e come vogliono togliendo un futuro a intere famiglie. Che le banche, tutte le banche, si uniscano in una sorta di alleanza facendo muro contro una persona e chi gli e? vicino, che chi prova a fare qualcosa per il suo Paese venga ostacolato in tutti i modi. Come se fosse vittima di un complotto”.

 

 

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