MotoGP, Vinales: "Il cronometro rispecchia il frutto del nostro lavoro"

Il venerdì da protagonista dell'Aprilia in quel di Jerez de la Frontera viene impreziosito da Maverick Vinales. L'ex pilota Yamaha ha concluso al secondo posto, subito alle spalle del compagno di squadra Aleix Espargarò per appena due millesimi. Una doppietta che, aspettando i verdetti di domani, testimonia i grandi passi in avanti registrati sul tracciato andaluso, fino allo scorso anno terreno ostico alla RS-GP.

“Il nostro obiettivo è estrarre il potenziale dalla moto e quando ci riusciamo siamo sempre tra i primi quattro - ha esordito lo spagnolo - l'importante è essere costanti, anche in campionato. Nelle gare fin qui disputate abbiamo dimostrato di essere migliorati, adesso il cronometro rispecchia il frutto del nostro lavoro. Nel 2022 qui ho faticato parecchio, quest'oggi invece molto meno".

Vinales ha già lo sguardo proiettato alle qualifiche ufficiali in programma domani mattina: "Dobbiamo analizzare i dati raccolti, aggiustare alcune piccole cose e capire dove limare ancora. Credo che per partire in prima fila serva un 1'36 basso".

E aggiunge: "La moto si comporta bene in tutta la pista, piuttosto sono io a dover sistemare qualcosa. Domani proveremo ad essere più precisi per mantenerci su questo livello. Il passo gara è abbastanza buono, anche se il giro di oggi non è stato perfetto".

Anche Vinales ha dovuto fare i conti con un problema riscontrato da tanti altri piloti, ovvero il far curvare la moto: "Ho avuto delle difficoltà soprattutto questa mattina, meno nel pomeriggio. Questo è uno dei punti sul quale ci stiamo focalizzando".

Spiegando invece che cosa è cambiato rispetto al 2022: "Sento meglio la moto, entro più forte in curva, specialmente alla 4 ed alla 7 e nell’ultimo settore. La confidenza generale è superiore, ma ne voglio ancora di più per poter estrarre il massimo potenziale dal nostro pacchetto tecnico", ha concluso.