Malgrado le concessioni la Yamaha continua a faticare, di conseguenza l'approccio dei due piloti alla vigilia di ogni GP è sempre di basso profilo. Per Alex Rins non esiste neppure un obiettivo da porsi, ma tutto è un punto interrogativo.
"Mi sento bene, ansioso di cominciare questo weekend su un tracciato come quello di Jerez tanto iconico e speciale anche per il suo layout. Per quanto ci riguarda dovremo adattarci come stile di guida e come moto”, ha dichiarato.
Il test privato effettuato dal team al Mugello è stato stravolto dal maltempo, ma c’è qualcosa di quello che è stato provato che si vedrà anche in Spagna?
“Effettivamente in Toscana non abbiamo potuto fare un granché a causa del meteo, ma al Montmelo Crutchlow è riuscito a provare diversi pezzi nuovi. Personalmente avevo fatto richiesta di provarne alcuni durante questo fine settimana, ma alla fine per evitare confusione si è preferito far slittare il tutto alla sessione di lunedì, dove avremo più novità da analizzare. Sarà dunque molto interessante”.
A differenza di molti colleghi che nicchiano quando la stampa tira fuori l’argomento futuro, lo spagnolo ha ammesso di pensarci. “Di certo a volte mi viene in mente e questo è innegabile, ma al momento devo focalizzarmi sulla M1. Devo lavorare sodo e trovare una buona base di partenza. Ne ho già parlato con il mio manager, che tra l’altro è qui, e gli ho detto di confrontarsi direttamente lui per le trattative e di lasciarmi tranquillo per la corsa. Certamente vorrei proseguire con questa squadra perché stanno facendo bene e si stanno rimboccando le maniche in ottica 2025 per migliorare la motocicletta”.