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MotoGP, Dall'Igna: "Bagnaia ha onorato il N°1, grazie anche a Marquez, campione ritrovato"

"Bagnaia ha guidato in maniera impeccabile, sapendosi riprendere dopo la caduta nella Sprint Race. Grande risultato di Ducati sul podio con tre squadre differenti. Il campionato sarà lungo. Dovremo gestire bene l'emotività" 

MotoGP: Dall'Igna:

C'è chi ha gridato all'impresa titanica. Lui, Pecco Bagnaia, con la consueta modestia che lo contraddistingue ha preferito definirsi soddisfatto per quanto fatto domenica all'Angel Nieto, ma nulla più. Chi invece ha preferito esaltare il risultato portato a casa dal chivassese, ma soprattutto la sua prestazione, è stato il direttore generale della Casa di Borgo Panigale Gigi Dall'Igna.

Questo il lungo messaggio pubblicato su LinkedIn in cui ha manifestato tutta la propria euforia per un successo che ha permesso all'iridato in carica di accorciare le distanze dall'attuale leader della generale Jorge Martin, caduto nel corso del GP.

 "A Jerez abbiamo ottenuto una vittoria meravigliosa, spettacolare e travolgente, per cui vale la pena esagerare. Sì. E' stato un capolavoro che ha visto Ducati salire sul podio con tre team diversi  e cinque delle nostre moto finire nelle prime cinque posizioni", si legge.

 "Sono gare che restano nella memoria e nell'anima, e che hanno un valore maggiore, se così si può dire, sia per le scuderie che per i piloti. Vanno oltre la gioia per un'ottima performance, ma danno soddisfazione per il lavoro svolto e ispirano forza e fiducia per quello che verrà, a partire dai test di lunedì. Il giro più veloce segnato nel finale, al termine di una battaglia senza esclusione di colpi, dice tutto di un avvincente duello di altissimo livello tecnico tra due corridori eccezionali che hanno girato su tempi record fino alla fine", prosegue la narrazione della corsa.

"Pecco è stato a dir poco eccezionale, guidando dal primo giro in maniera impeccabile e da manuale. Ha messo il suo personale sigillo su una gara difficile e combattuta, esprimendo tutta la sua tecnica, l'intelligenza e il carattere di cui è in possesso. Serviva una reazione importante, a maggior ragione dopo l'amarezza lasciata dalla Sprint e così è stato. Ribaltare le sorti di un weekend è ormai diventato il suo marchio di fabbrica, così come il suo riuscire sempre a trovare grandi motivazioni,  lasciarsi tutto alle spalle e concentrarsi esclusivamente sull'evento da affrontare dando il meglio di sé, senza mai risparmiarsi, in un combattimento infuocato, quanto spettacolare ed insidioso per tutti i rischi che comporta. Con fierezza ha giusticato il numero uno sulla carena", ha riconosciuto il 57enne.

"Tutto questo anche grazie ad un Marquez coraggioso e indomabile, un campione ritrovato che valorizza ancora di più il traguardo di Bagnaia, oltre a rendere giustizia alla sua squadra e al grande lavoro che stanno facendo tutti insieme. È stata un testa a testa duro, ma leale, giocato nel rispetto reciproco, e ne è testimonianza il segno di sportività tra questi due grandi al traguardo. Un gesto che ho molto apprezzato e che mi dà particolare soddisfazione", si è soffermato sui complimenti reciproci una volta scesi dalle rispettive moto.

"E come non citare Martin e la scivolata che lo ha messo fuori gioco nella seconda metà di gran premio mentre era in testa. Senza queste avversità sarebbe stato sicuramente protagonista di un finale pirotecnico, tale è stato lo spettacolo da lui messo in scena e competitività, già dimostrata nel primo posto nella Sprint Race di sabato - l'omaggio a Jorge seguito da quello degli altri rappresentanti del marchio emiliano - Oltre al Team Gresini, la VR46 può gioire anche con uno splendido Bezzecchi, su un podio che restituisce il giusto e meritato tono al gruppo".

E per concludere uno sguardo in prospettiva. "Sarà un Mondiale lungo sotto diversi punti di vista tra errori e incidenti, che non mancheranno. Oltre all'aspetto tecnico, sarà fondamentale gestire bene l'emotività, tra momenti di felicità, sconforto e tensione, per trovare un equilibrio costante basato sulla consapevolezza di dover sempre dare tutto ciò che si ha in serbo. Forza, Ducati!", la chiosa.

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