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MotoGP, Tutto ciò che avreste voluto sapere del Mugello e non avete osato chiedere

Il disegno della pista toscana non è mai stato cambiato nel tempo, cosa che pochissime piste al mondo possono vantare

MotoGP: Tutto ciò che avreste voluto sapere del Mugello e non avete osato chiedere

La pista- Sicurezza

•       5245 m la lunghezza (1141 metri il rettilineo). La pista è stata inaugurata nel 1974 ed il layout originale del tracciato non è mai stato modificato.

•       9,53% è Il tratto di massima pendenza in salita (Arrabbiata 2)

•       42,86 ml è il dislivello fra il punto più alto (Poggio Secco) e più basso (Arrabbiata 1)

•       504 il personale in pista, di cui 333 commissari di percorso, 122 membri del servizio sanitario, la cui base operativa è costituita dal Centro Medico interno, 49 le unità antincendio.

•       486 le bandiere di segnalazione, in nove colori diversi, utilizzate dai commissari di percorso.

•       300 radio ricetrasmittenti con otto canali dedicati per permettere al personale di servizio piena operatività e sincronia durante gli interventi

•       116.000 metri quadri la superficie complessiva delle vie di fuga pari ad oltre 16 Stati Olimpici a Roma.

•       900 metri di Defender, barriere in gommapiuma per attutire eventuali uscite di pista;

•       300 metri di Airfence, barriere di aria per proteggere i piloti dall'impatto con pareti solide;

•       192.000 i pneumatici posti davanti ai muri perimetrali della pista per assorbire eventuali urti. Messi uno accanto all’altro i pneumatici coprirebbero la distanza tra Firenze e Bologna

•       19 bandiere elettroniche di segnalazione localizzate nei punti più significativi del tracciato

•       50 telecamere ad elevata tecnologia che supportano il monitoraggio in pista della Race control room

•       La pista – I record nel tempo

•       16 maggio 1976 GP delle Nazioni, primo GP corso al Mugello

Pole position classe 500cc  Giacomo Agostini (Suzuki) 2’08”08 (147,423 km/h)

Vincitore Barry Sheene (Suzuki)

•       26 maggio 1985 GP delle Nazioni, classe 500cc

Pole position classe 500cc Freddie Spencer (Honda) 2’01”49 (155.420 km/h)

Freddie Spencer, oggi al Mugello in qualità di membro dello Stewards Panel, vinse nello stesso giorno in 250cc (partendo dalla 10° casella) e in 500cc scattando appunto dalla pole.

•       11 giugno 1995 GP d’Italia, classe 500cc

Pole Position Mick Doohan (Honda) 1’53”524 (166.326 km/h)

Vincitore Mick Doohan (Honda)

•       5 giugno 2005 GP d’Italia, classe MotoGP

Pole position Valentino Rossi (Yamaha) 1’49”223 (172.876 km/h)

Curiosità: Valentino Rossi è il re del Mugello con 9 vittorie di cui 7 consecutive tra il  2002 e il 2008, per un totale di 14 podi

•       31 maggio 2015 GP d’Italia, classe MotoGP

Pole position Andrea Iannone (Ducati) 1’46”489 (177,314 km/h)

Vincitore Jorge Lorenzo su Yamaha

•       2 giugno 2019 GP d’Italia, Mugello classe MotoGP

Pole position Marc Marquez (Honda) 1’45”519 (178.944 km/h)

Danilo Petrucci conquista la sua prima vittoria in MotoGP con Ducati

La pista- Sostenibilità ambientale

•       L’impianto fotovoltaico posto sulla sommità della Tribuna Centrale ha prodotto in 10 anni 1.726.421 kWh: con ciò sono state evitate emissioni in atmosfera per oltre 916.720 kg di Co2 così come è stato evitato l’utilizzo di 376.210 litri di petrolio necessario a produrre la stessa quantità di energia. L’impianto copre circa il 25% della necessità annuale di energia del circuito.

•       L’Autodromo del Mugello è stato nel 2015 il primo autodromo al mondo ad aver ricevuto dalla Federazione Internazionale dell’Automobile la certificazione 3 stelle “Achievement of Excellence” per la grande attenzione al rispetto delle tematiche ambientali.

 

•       Il Mugello è l’Autodromo più certificato al mondo. Ad oggi ha raggiunto:

•       ISO 20121 - Sistemi di gestione della sostenibilità degli eventi

Stabilisce i requisiti per l’organizzazione di eventi sostenibili, che abbiano un impatto minimo sull’ambiente e sulla comunità, e contribuiscano a rafforzare le relazioni con gli stakeholders, dalle Autorità locali ai fornitori e clienti, dai lavoratori ai partecipanti e fruitori delle manifestazioni.

•       ISO 14001: Sistemi di gestione ambientale

Attesta che l'organizzazione certificata ha un sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività, e ne ricerca sistematicamente il miglioramento in modo coerente, efficace e soprattutto sostenibile. La ISO 14001 è quindi una certificazione di processo.

•       ISO 9001 Sistemi di gestione per la qualità 

Definisce i requisiti di un sistema di gestione per la qualità per un'organizzazione. È la norma di riferimento per pianificare, attuare, monitorare e migliorare sia i processi operativi che quelli di supporto, progettando e implementando il sistema di gestione qualità come mezzo per raggiungere gli obiettivi.

•       BS OHSAS 18001 – Salute e sicurezza dei lavoratori

Identifica uno standard per un sistema di gestione della sicurezza e della salute dei lavoratori. La certificazione OHSAS attesta l'applicazione di un sistema che permette di garantire un adeguato controllo riguardo alla sicurezza e la salute dei lavoratori, oltre al rispetto delle norme cogenti.

•       EMAS - Sistema comunitario di ecogestione e audit 

È uno strumento volontario creato dalla Comunità europea al quale possono aderire le organizzazioni per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sulla propria gestione ambientale. Scopo prioritario dell'EMAS è contribuire alla realizzazione di uno sviluppo economico sostenibile, ponendo in rilievo il ruolo e le responsabilità

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