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Moto3: fenomeno Fenati a Jerez

L'ascolano da mezzo minuto a tutti. Bene anche Antonelli (8º) e Tonucci (11º)

Moto3: Moto3: fenomeno Fenati a Jerez

Il secondo appuntamento stagionale della Moto3 ha incoronato la sorpresa di questa stagione Romano Fenati. Il 16enne ascolano del Team Italia è il primo pilota a salire sul podio nelle due gare di debutto dal 1991 (Noboru Ueda), ed ora guida il campionato. Bella gara anche per Antonelli (8º) e Tonucci (10º) sull'asfalto estremamente scivoloso della pista andalusa, con soli 17 piloti all'arrivo.

"Non ho fatto una grande partenza – ha detto – Ho cercato di rimontare mantenendo la calma, senza prendere troppi rischi. Ringrazio la squadra che mi ha sostenuto. Dopo la caduta di ieri ero un po' giù sia fisicamente che mentalmente, e mi hanno aiutato molto".

LA CRONACA – Alla partenza, Oliveira e Kornfeil bruciano il poleman Rins. Anche Fenati recupera subito posizioni, ed è quarto alla fine del primo giro. Nonostante la gara sia stata dichiarata asciutta, l'asfalto è tutt'altro che in condizioni ottimali. Alla curva 10, cadono Kent, Tonucci, Grotzkij.

Al terzo giro, Oliveira supera Kornfeil. I due hanno già costruito un margine di quasi due secondi sul duo Rins-Fenati, che a loro volta hanno staccato di qualche secondo il gruppo di inseguitori. Kornfeil però esagera nel duello con Oliveira, restando miracolosamente in sella alla moto salvo poi perdere l'anteriore transitando sull'erba sintetica. Cadono anche Morciano, Vazquez, Ajo, Sissis, Alex Marquez (che si ferisce alla spalla) e infine il leader Oliveira.

Al quinto giro i piloti di testa sono sgranati, con Rins che comanda su Fenati e Rossi. Staccato di oltre 7 secondi il gruppo delle inseguitori, con Salom davanti a Cortese, Faubel, e Masbou. Gara difficile per Maverick Viñales, 16º e staccato di oltre 20 secondi dalla vetta dopo aver rischiato una caduta alla sempre più insidiosa curva 10.

Rins prova la fuga definitiva, facendo registrare un paio di giri veloci, mentre Louis Rossi recupera su Fenati e lo passa. Al 7º giro cominciano a cadere alcune gocce sul circuito. Rins rischia di cadere e viene passato da Rossi e Fenati. Le condizioni sono veramente difficili, con i piloti che sbandano praticamente ad ogni curva. Poco dopo cade Rossi alla prima curva, mentre Fenati ripassa Rins. Risalgono anche Antonelli e Viñales, rispettivamente 6º e 12º.

A metà gara Fenati prova a liberarsi di Rins, che però non molla. Cortese, Salom e Masbou si giocano il terzo gradino del podio, mentre Antonelli comanda il gruppo in lotta per la 6ª posizione, dove si è inserito anche Maverick Viñales, con Martin, Moncayo, Fuji, Webb e Faubel.

Fenati continua a macinare giri veloci e Rins, per non perdere il contatto, cade, ricongiungendosi al gruppetto in lotta per il podio, composto da Salom, Masbou e Cortese.

A 8 giri dalla fine, Fenati potrebbe limitarsi ad amministrare un vantaggio di 17 secondi sugli inseguitori. Il suo passo invece continua a essere di 1'53, due secondi più veloce di chiunque altro. Nella lotta per il podio, Rins trascina con sé Salom e Cortese, mentre Masbou perde contatto. Nel terzo gruppo, Antonelli è costretto a mollare la presa su Viñales, ma rimane in 7ª  posizione grazie anche alla caduta di Martin, che lo precedeva.

Negli ultimi giri, tutti i piloti vanno più lenti per via delle condizioni sempre più difficili della pista. Non Fenati, che continua a far comparire caschi rossi sul monitor, accumulando oltre 30 secondi di vantaggio. Il suo diretto rivale Viñales si assesta in 6ª posizione, mentre Moncayo supera Antonelli, ora 8º. Bella rimonta anche di Tonucci, che nonostante i dolori alla spalla dopo la caduta risale fino alla 11ª posizione.

All'inizio dell'ultimo giro l'impresa di Fenati è ormai completa. L'ascolano sta facendo una gara a parte, e addirittura doppia il compagno Tonucci, raccogliendo la prima vittoria italiana in 125 dopo quella di Iannone a Barcellona nel 2009. Nella lotta per il podio, alcuni doppiati rischiano di complicare la vita agli inseguitori. Alla fine la spunterà Salom, davanti a Rins. Buona gara anche per Antonelli, 8º all'esordio con il telaio FTR. Tonucci chiude 11º, raccogliendo i primi punti della stagione.

Da segnalare le condizioni a dir poco imprevedibili dell'asfalto, che hanno messo in scena una vera e propria gara ad eliminazione, con 20 cadute in totale.

La classifica della Moto3:

La classifica della Moto3

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